Dopo 24 anni il tennis dei professionisti torna a Firenze. La Firenze Tennis Cup Trofeo Toscana Aeroporti, 64mila euro di montepremi più ospitalità, promosso dal Circolo Tennis Firenze ed organizzato dalla Makers e che si svolgerà al Circolo Tennis Firenze dal 29 settembre al 7 ottobre.
Il Trofeo Toscana Aeroporti si posiziona in un periodo felice – cosa non facile da ottenere visto gli impegni dei giocatori -, infatti è uno degli ultimi appuntamenti in calendario che permette di conquistare punti preziosi per la qualificazione diretta al main draw della prima prova del Grand Slam 2019 (l’Australian Open) e per questo si prevede grande lotta sui campi.
I biglietti
Il torneo è stato presentato ieri sera nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio in occasione delle celebrazioni dei 120 anni del circolo.
Erano presenti il Presidente del Circolo Tennis Firenze, Giorgio Giovannardi, il direttore del Circolo, Flavio Benvenuti, l’assessore allo sport del Comune Andrea Vannucci, Federico Barraco di Toscana Aeroporti, il presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani che ha consegnato il Gagliardetto rosso e bianco al presidente Giovannardi e Carlo Alagna, amministratore delegato di Makers
“Questo sarà il primo di tre edizioni già in calendario – afferma Carlo Alagna -. L’ingresso sarà gratuito fino ai quarti di finale, abbiamo voluto offrire il tennis che conta alla portata di tutti, per noi è un onore organizzare un torneo ATP a Firenze”.
Oltre alle partite sono stati organizzati alcuni eventi “off” come il tennis party alla Buoneria, la presentazione del libro “Quando il tennis fece boom” e i flashmob organizzati in città con la partecipazione di alcuni giocatori.
I giocatori presenti
Tra i giocatori spiccano i nomi del serbo Laslo Djere (numero 86), dello spagnolo Roberto Carballes Baena (numero 94) ma soprattutto del nostro Lorenzo Sonego, salito al numero 90 ATP dopo il brillante successo nel torneo ATP Challenger di Genova.
Nove i giocatori azzurri, ai quali se ne potranno aggiungere altri grazie alle quattro wild card a disposizione della Federazione Italiana Tennis e dell’organizzazione: Gianluigi Quinzi (classe 1996, ex vincitore di Wimbledon juniores), Gian Marco Moroni (classe 1998, possibile protagonista alle Next Gen ATP Finals di Milano di inizio novembre) e Matteo Donati (classe 1995). Il davisman Simone Bolelli, già numero 36 del mondo, due volte vittorioso contro giocatori classificati tra i top 10 della classifica mondiale e che quest’anno ha messo in grande difficoltà perfino Rafael Nadal sulla terra di Roland Garros. Non va poi dimenticato Stefano Travaglia(classe 1991 ma fermo un paio d’anni per un brutto infortunio al polso) che quest’anno si è qualificato per il main draw sia a Wimbledon sia allo US Open e che da qualche settimana si allena con Simone Vagnozzi, in team con Marco Cecchinato. Salvatore Caruso (fresco vincitore dell’ATP Challenger di Como) e Luca Vanni.
Gli spagnoli, spesso grandi specialisti della terra rossa, oltre a Carballes Baena, ricordiamo Pablo Andujar, (best ranking numero 32 ATP e che in carriera ha vinto quattro titoli ATP, l’ultimo quest’anno a Marrakech) e soprattutto quel Tommy Robredo che attualmente è fuori di tre posizioni dall’entry list ufficiale e che vanta un passato da numero 5 del mondo.