Lorenzo Giustino è nato a Napoli ma i suoi genitori si sono trasferiti a Barcellona quando aveva solo tre anni, a caccia di maggior fortuna. Da tanti anni si affida alle strutture dell’Accademia di Brughiera, padre e figlio, e ora alle cure di coach Gianluca Carbone che, a differenza di quanto accade solitamente, lo segue soprattutto nei tornei, lavorando su dettagli che possono fare la differenza nella competizione.
Oggi Giustino è stato il primo italiano a qualificarsi per i quarti di finale del torneo ATP Challenger Firenze Tennis Cup Trofeo Toscana Aeroporti (64.000 euro, terra battuta): ha vinto contro un avversario ostico, il tedesco Kevin Krawietz, un tizio capace di sporcare molto il gioco: 6-2 6-4 lascia pensare a un match semplice ma così non è stato: “Sono partito molto bene – ha spiegato Giustino dopo il match – e lui sembrava quasi arrendevole. Poi improvvisamente si è messo a lottare su tutte le palle, ha giocato due dritti clamorosi per rientrare in partita. Però sono stato bravo a chiuderla nell’ultimo game”. Ultimo game nel quale Krawietz ha annullato con due vincenti altrettanti match point, mentre sul terzo un passante di Giustino ha chiuso l’incontro. “Non er aut match facile – ha spiegato coach Carbone -: Krawietz è un giocatore difficile da affrontare perché se è vero che soffre dalla parte del dritto, soprattutto i cambi di ritmo, è però anche uno che mischia bene le carte, che sa tirar vincenti, che gioca tanti serve&volley. Basta poco perché una partita del genere possa cambiare volto. Lorenzo è stato bravo”.
Ora nei quarti di finale attende il vincitore del match tra Pablo Andujar e Gianluca Mager.